A volte ritornano..

Ciao a tutti!
Scusate davvero per l'assenza, ma è stato un lungo mese di riflessioni.
A inizio Aprile sono stata una settimana in vacanza in Italia, e nonostante non mi sono riposata praticamente per niente, è stato davvero bellissimo riabbracciare la mia famiglia e le mie amiche.. Sono arrivata a sorpresa con un giorno di anticipo, quindi la felicità è stata doppia per tutti: il più bello è stato il mio nipotino, che non riusciva neanche a dirmi ciao, rideva e basta.. Mi ha sciolto il cuore!! :D

Il ritorno in Inghilterra mi ha portato non pochi "guai" dal punto di vista emotivo, guai che pensavo sarebbero passati nel giro di pochi giorni, e che invece sono solo peggiorati.. Per cui, per tutta una serie di motivazioni personali, ho deciso di tornare in Italia in anticipo.
Sembra una cosa assurda, lo so, ma ho davvero bisogno di tornare a casa dalla mia famiglia. Parlarne con J non è stato facile, ma è stata molto comprensiva e mi ha chiesto solo di rimanere qualche settimana per provare ad organizzarci, e la fortuna ha voluto che trovassimo velocemente una nuova aupair italiana, che arriverà questo weekend, mentre io partirò la settimana prossima.
E. li per li l'ha presa abbastanza male, ha detto di non volere una nuova Aupair, ma ora sembra sia contenta di conoscere la nuova ragazza.. Speriamo bene per loro!

La mia avventura inglese quindi sta per concludersi, ma io sono davvero soddisfatta di quello che ho fatto in questi 4 mesi, ho imparato tanto, ho migliorato il mio inglese, ho ritrovato la voglia di vivere la mia vita e ora sono pronta (quasi) a tornare alla realtà.. Dovrò rimboccarmi le maniche e cercare di capire cosa voglio fare "da grande".. ma questa è un'altra storia!
ieia_

Intervista su Expat Blog

Ciao a tutti!
Oggi post brevissimo, solo per annunciarvi che sono sopravvissuta ai drammi da paraculaggine della bimba (di cui parlerò più approfonditamente in seguito), e che mancano pochissimi giorni alle mie vacanze italianeeeeeeee :D
Inoltre, vi lascio un'intervista che mi è stata fatta per il sito Expat Blog, una pagina davvero carina dedicata a chi come me decide di espatriare verso nuovi orizzonti.
Vi lascio all'intervista :) Un abbraccio!


Ciao Ilenia, vivi in Inghilterra al momento, dove sei di preciso?Da un mese vivo a Macclesfield, una cittadina che si trova a una mezz'oretta da Manchester.Lavori come ragazza alla pari, è la tua prima esperienza fuori casa?Si, ho sempre abitato a casa con i miei, e nel momento in cui ho deciso di vivere un'esperienza fuori casa, l'ho fatto alla grande, cambiando direttamente Stato! Ora vivo con questa fantastica famiglia composta da madre e figlia, ed è per me tutto nuovo, perchè fino ad ora non mi ero mai dovuta occupare di molte cose al di fuori dello studio, e invece qui mi ritrovo a dover quasi fare la "mamma" che si occupa della casa, ma è una cosa davvero fantastica!Come hai fatto per trovare questo lavoro?All'inizio della mia ricerca non sapevo dell'esistenza di un lavoro come l'Au Pair, per quello che mi riguardava sapevo solo di voler realizzare il sogno di vivere qualche mese in Inghilterra. Poi nel leggere vari siti e forum, mi sono imbattuta in una discussione in cui si parlava di ragazze alla pari, e da li ho cercato informazioni ovunque e sono arrivata alla conclusione che era la strada giusta per me per tanti motivi. A quel punto mi sono iscritta ad un paio di siti specializzati, creando un profilo e inviando decine di candidature a famiglie sparse per il paese. Avevo trovato una famiglia su AuPair World, ma alla fine si sono tirati indietro così ho dovuto ricominciare la ricerca, e dopo tanti contatti, ho trovato la mia attuale famiglia! Ci vuole una grande dose di calma mentre si cerca una famiglia, perchè almeno per me è stato davvero stressante.E' stato difficile adattarsi alla nuova realtà?E' stato difficile sopratutto affrontare il fatto di essere lontana dalla mia famiglia e dal mio ragazzo, perchè per il resto sono una persona che sa adattarsi in fretta alle situazioni nuove, per cui non ho sofferto molto la differenza culturale, anzi per certi aspetti preferisco di gran lunga le abitudini inglesi. La difficoltà maggiore l'ho incontrata con la lingua, perchè comunque esprimersi 24 ore su 24 in una lingua non tua davvero non è facile.Com'è una tua giornata tipo?La mattina accompagno la bambina a scuola, dopo di che l'unico compito "fisso" che ho è portare i cani fuori per una passeggiata. Il resto della mattinata è abbastanza libero, nel senso che la mamma non mi da compiti fissi, perchè ha visto che sono abbastanza autonoma, quindi mi guardo intorno e faccio quello di cui c'è bisogno in quel momento: a volte stiro, oppure passo l'aspirapolvere, o metto in ordine i giochi della bambina. Il pomeriggio vado a riprendere la bimba a scuola e sto con lei finchè non torna la madre. Inoltre, 3 sere a settimana faccio da baby sitter così che la mamma possa uscire, e spesso cucino per loro la pasta, dato che è il loro piatto preferito!Nel tempo libero a tua disposizione, che cosa ti piace fare?In Italia gioco a pallavolo, per cui per non perdere l'allenamento ho iniziato a frequentare la palestra vicino casa. E poi ho conosciuto due ragazze italiane che vivono qui, una au pair e una ex au pair, quindi un paio di volte a settimana mi vedo con loro per pranzo e qualche sana chiacchiera. C'è da dire poi che spesso capita che nei miei giorni liberi la famiglia mi proponga di fare qualcosa insieme, come per esempio andare a pattinare, e io accetto sempre molto volentieri! Spero poi in primavera di poter visitare qualche città inglese, per ora fa troppo freddo :)L'esperienza ti sta aiutando dal punto di vista linguistico? Segui dei corsi d'inglese?Mi sta aiutando tantissimo, molto più di quello che mi aspettavo. Io sono partita avendo un inglese abbastanza elementare, quindi potete immaginare le enormi difficoltà che ho incontrato e che incontro tutt'ora, però devo ammettere che l'essere costretta a parlare, ha fatto scattare in me una specie di istinto di sopravvivenza, quindi inizio a cavarmela sempre meglio, soprattutto nell'ascolto. E poi c'è da dire che la mia famiglia sotto questo aspetto è fantastica: mi aiutano tantissimo con la pronuncia, mi parlano non troppo veloce e se non capisco qualcosa, utilizzano persino il traduttore! Per ora non frequento nessun corso, ma ho in programma di iniziarne uno ad Aprile al college di Macclesfield, almeno posso approfondire le mie conoscenze grammaticali.C'è qualcosa di bello da visitare a Macclesfield e dintorni?Il centro della città non è molto grande, ma ci sono molte belle chiese e trovandosi in un territorio collinare, è pieno di scorci che io trovo adorabili. E poi c'è tutto quello che serve: negozi, posti dove mangiare, supermercati, palestre e ed è ben collegato con il treno con Manchester e persino con Londra!Hai già dei progetti per il futuro, una volta terminata questa esperienza?In realtà no, non so ancora bene cosa farò. L'unica cosa certa è che a luglio tornerò a casa, e li mi aspetterà una scelta cruciale: finire il percorso universitario prendendo la seconda laurea, o provare a cercare un lavoro. So comunque che l'aver acquisito una buona conoscenza dell'inglese mi sarà utile in entrambe le strade che potrei intraprendere, per cui sono soddisfatta a prescindere.Ad altri giovani che come te volessero tentare un'avventura all'estero alla pari, ti senti di dare qualche consiglio per preparasi al meglio a questa esperienza?Il consiglio che mi sento di dare è che per fare la ragazza/o alla pari, ci vuole una grande pazienza e tanto, tanto spirito di adattamento. Perchè gia trasferirsi all'estero non è facile, figurarsi essere catapultati all'interno di una famiglia di sconosciuti con cui bisogna stare a contatto praticamente sempre. Per il resto, è davvero un'esperienza che ti cambia la vita, perchè ti immergi completamente nella cultura inglese, impari a capire le loro abitudini, ad apprezzare le differenze e trasmetti un po' della tua cultura a loro. E' uno scambio continuo, e se trovi le persone giuste, diventano davvero una seconda famiglia!

English Kid Drama

Buongiorno a tutti!
Finalmente è lunedìììììììììì! No, non sono impazzita, a tutto c'è una spiegazione giuro... Il fatto è che è stato un weekend infernale per la maggior parte del tempo, e quindi oggi che la bambina è tornata finalmente a scuola posso tornare a respirare..

Ma andiamo con ordine, e partiamo dalle cose piacevoli: venerdì sera la mamma mi ha portato fuori con lei e alcuni amici per sentire una cover band inglese che suonava qui vicino. A parte un iniziale dramma di E. con urla e pianti perchè non voleva andare a casa dei vicini con la baby sitter (risolto con la chiamata di un'altra baby sitter solo per lei..), la serata è stata davvero piacevole. Come sempre, sono stati tutti carinissimi con me, abbiamo bevuto birra e chiacchierato, e miracolosamente io riuscivo a stare dietro ai discorsi nonostante la confusione, e credo di essere anche riuscita a dare risposte semi-giuste.. Hurray! Il concerto è stato divertente, suonavano cover di famosissime canzoni inglesi, e a un certo punto abbiamo iniziato tutti a ballare, e una delle amiche di J, che io ho solo visto qualche volta a scuola, si è comportata come se mi conoscesse da sempre, trascinandomi di continuo a ballare ahahah
La cosa migliore è stato vedere come persone comunque adulte si divertivano come matti: hanno bevuto, ballato, riso, chiacchierato.. Roba che io che di anni ne ho 24 mi sono sentita vecchissima, visto che le mie serata italiane non erano mai così attive!


Dopo la quiete però, c'è sempre la tempesta.. Si lo so, il detto dice il contrario, ma per me, è andata che c'è stata la quiete, poi la tempesta, poi di nuovo una pseudo-quiete, e poi ancora la tempesta. J è partita per il suo weekend lungo, e dopo un sabato tutto sommato tranquillo, giusto con una piccola crisi pomeridiana di E., la sera si è consumata la prima parte del dramma: entro in bagno pensando che sia nella vasca, e la trovo accucciata per terra, in lacrime. Ho provato a parlarle, e ha cominciato a piangere e strillare (più strillare che piangere) perchè voleva la mamma.. é andata avanti così per un'ora, durante la quale all'inizio sono stata con lei cercando di consolarla, ma poi quando mi ha detto che non voleva andare a scuola perchè stare a casa la faceva sentire meglio, ho abbandonato il campo perchè ho capito che stava facendo quella storia solo perchè sperava che io le dicessi che poteva non andare.
Ieri siamo uscite con la nonna, che le ha parlato a proposito della scuola e sembrava che le cose fossero tranquille, parlava senza problemi dell'andare, di cosa avrebbe fatto, e ho pensato che il dramma fosse finito: ERRORE. La sera ha chiamato J, e si è consumata la seconda parte: sono convinta che lei faccia tutto questo un po' per far sentire in colpa la mamma che è partita senza di lei, un po' perchè sperava di convincerla strillando come un'ossessa e facendo leva sul fatto che al suo tavolo a scuola non ci sono le sue amiche più strette e questo la fa sentire ancora più triste, ma stavolta le ha detto male perchè non ha funzionato ne con J, ne con me, ne con il padre, per cui stamattina è andata a scuola senza fare storie, perchè probabilmente ha capito che stavolta piangere non l'ha aiutata nel suo scopo.
Sono certa che stasera si consumerà la terza parte del dramma, ma intanto mi godo la mia mattinata da sola e sopratutto in silenzio..
Se qualcuno pensava che fare l'AuPair fosse facile, beh si deve ricredere.. Quando sei sola con i bambini, hai le stesse responsabilità di una madre, senza però avere la sua autorità, e in più devi parlare in una lingua non tua, e questo rende le cose ancora più difficili. Ma ok, devo stringere i denti solo altri due giorni, poi la mamma tornerà a casa e potrò riavere indietro la mia normale vita inglese :)
ieia_

AAA cercasi cervello nuovo!

Ciao a tutti!
Scusate l'assenza prolungata, ma ogni volta che mi mettevo davanti alla pagina del blog, non riuscivo a tirare fuori tutte le mille cose che mi frullano in testa, e effettivamente non sono certa che oggi ci riuscirò, ma vabbè, ci proviamo!
Dopo la partenza di Lollo, le cose si sono messe abbastanza in salita: sono caduta in una specie di "depressione" post arrivederci, in cui non avevo voglia di fare nulla, ero stanca di parlare in inglese e volevo solo tornare a casa. Ho iniziato a sentirmi terribilmente sola, ho passato davvero delle brutte serate, ma ora per fortuna va meglio... Non è che ha smesso di mancarmi casa, o che a volte non mi senta sola, però diciamo che ho rimetabolizzato la cosa, ho provato a ripartire e ora vado avanti! E poi tra 2 settimane vado a casa per le vacanze, per cui devo concentrarmi solo su quello e sul fatto che non vedo l'ora di riabbracciare la mia famiglia e mangiarmi le guance di mio nipote <3

Per il resto per fortuna è tutto più o meno uguale, le cose in famiglia continuano ad andare bene e non ho lavorato eccessivamente (ma recupererò nei prossimi giorni, visto che J va in montagna per 5 giorni.. Si salvi chi può!!). Sabato poi sono tornate a casa con un piccolo regalo per me: mi hanno comprato una cornice e ci hanno messo una foto mia e di Lorenzo di quando siamo stati a Manchester.. Sono quasi scoppiata a piangere perchè è stata una cosa tenerissima!
Anche con la bimba è tutto abbastanza tranquillo, a parte che ogni tanto quando la sgrido mi grida che non vuole che io sia la sua baby sitter, salvo poi tornare da me e cercare di "riconquistarmi".. Bimba bella, io ti voglio bene, ma se con l'altra baby sitter facevi come ti pare non è un mio problema, con me certe cose non le devi fare! 

Domenica scorsa poi qui in Inghilterra è stato il Mother's day, e J ha invitato tutta la sua famiglia a pranzo: nonni, sorelle, cognati e nipoti. Abbiamo fatto un buffet con millemila cose già pronte,buone e grasse (non sia mai che noi cuciniamo xD), e regolarsi nel mangiare è stato difficile, e infatti lunedì in palestra ho scoperto di essere ingrassata ancora, ma vabbè questa è un'altra storia.
Il mio cervello ha seriamente rischiato di andare in fumo, perchè gia io odio la confusione in italiano, in più era la prima volta che mi trovavo a relazionarmi con così tante persone in inglese, ognuno col suo accento, col suo modo di parlare e tutti che mi chiedevano cose, facevano domande.. Per carità, genitilissimi ed è stato un buon esercizio, ma a un certo punto mi sono messa a lavare i piatti pur di isolarmi, perchè non capivo più nemmeno se mi chiedevano come stavo: LOL.

L'ultima novità, che poi no, non è tanto una novità ma ho solo aspettato a raccontarla, è che da un po' ho cominciato a sognare in Inglese. Ebbene, dovrei essere felice di questa cosa lo so, ma il fatto è che spesso sogno situazioni "reali", tipo io che parlo con J e sbaglio qualcosa, oppure che non riesco a tradurre quello che vorrei dire.. Tutto abbastanza angosciante :D Però va bene, tutti dicono che sognare sempre in un'altra lingua è positivo, vuol dire che il cervello inizia ad assimilare e si, effettivamente in certi momenti mi rendo conto che sto migliorando, ma in altri mi sento sempre la stessa impedita di quando sono arrivata... Ma J e E, ora che abbiamo preso confidenza, mi aiutano e mi correggono di continuo se sbaglio, e il giovedì faccio gli esercizi di spelling con loro (tipo il nostro dettato), così imparo parole nuove!
Dall'Inghilterra per ora è tutto, a voi la linea :D
ieia_

Mesiversario, anniversario e tanto, tanto amore!

Buongiorno a tutti!
Oggi in quel di Macclesfield c'è un vento che, come diciamo a Roma, te se incolla, e che ha fatto saltare tutti i miei buoni propositi di andare in palestra, visto che dovrei andare in bicicletta e gia pedalare in salita è difficile, figuriamoci col vento contro!
A parte questi piccoli incovenienti climatici, le cose procedono bene sotto la maggior parte dei punti di vista.

Gli esperimenti erano
per i bambini...
Sono un po' malinconica perchè il weekend scorso è venuto finalmente a trovarmi il mio ragazzo, e doverlo lasciar partire è stato davvero triste. Ha conosciuto la mia famiglia, gli ho mostrato la città e poi abbiamo fatto insieme i turisti a Manchester, visto che anche io ancora non avevo avuto modo di visitarla come si deve..Siamo stati al Museo della scienza e dell'Industria e al Museo Nazionale del Calcio, e poi abbiamo girato un po' per il centro città, China Town e Canal street. Il tutto è stato condito da un'atmosfera speciale, perchè non solo non ci vedevamo da 2 mesi, ma era anche il nostro 6° anniversario, quindi la felicità dell'averlo qui con me è stata doppia!
"Simpatica" scoperta fatta a nostre spese: cenare la domenica sera a Macclesfield è quasi impossibile. Ora, io non so se siamo stati sfigati noi, se è la città in se o è proprio un abitudine, fatto sta che la maggior parte dei posti erano chiusi, quelli aperti non servivano cibo la domenica e uno ci ha detto di tornare dopo le 8 (calcolate che qui si mangia normalmente tra le 5 e le 6). Alla fine, abbiamo ripiegato su un ristorante indiano che si è rivelato una vera scoperta, ci tornerò sicuramente perchè era buonissimo!

Weekend a parte, i giorni precedenti erano stati abbastanza tranquilli in famiglia, ho avuto molto tempo libero, sono andata in palestra regolarmente e sopratutto, dopo aver preso quasi 6 chili in due mesi, mi sono messa in una pseudo-dieta. Dico pseudo perchè stare a dieta mentre sei in Inghilterra circondata da schifezze di ogni genere non è facile, ma diciamo che mi sto impegnando per mangiare sano quando sono a casa da sola e sopratutto a non fare spuntini cioccolatosi durante la giornata. Il primo risultato ottenuto sono stati 7 etti persi in una settimana. Ovvio, non sarà sempre così, ma gia che non aumento di peso sono traguardi ahahah

Ultima cosa, ma non per questo meno importante, è che oggi è 11, il che significa che è il mio secondo mesiversario qui.. Tanti auguri a meeee! Tra l'altro oggi ricorre anche l'anniversario della mia laurea, e questo mi ha portato a pensare un sacco.. Il pensiero principale è "quanto possono cambiare le cose in 12 mesi". Un anno fa credevo che la mia vita fosse gia decisa: università, tirocinio, ricerca disperata di un lavoro nel mio campo. E invece è bastato un viaggio a farmi capire che la mia vita doveva cambiare, che non era quella la strada da percorrere, non ora per lo meno. Negli ultimi mesi ho cambiato tanto nella mia vita, si sono sgretolate tante certezze, pezzetto dopo pezzetto, ma se ne sono create anche di nuove, e sono felice perchè le poche cose di cui sono davvero sicura, sono quelle che contano: Lorenzo, la mia famiglia, le mie migliori amiche e la certezza di aver fatto la scelta giusta a partire.
ieia_